I commenti ci raccontano quali aspetti di uno spazio siano più valorizzati e in che modo, creando una mappa sentimentale della città
Chi sta al di qua e al di là di un commento o di una immagine quando si parla di Reggio Emilia? Anche il modo in cui il soggetto ci presenta un luogo racconta l’immagine della città
I quadrati ci raccontano come i valori si articolano in modo variegato nei diversi luoghi della città, restituendo la complessità con cui i soggetti percepiscono e descrivono gli spazi urbani.
La ricerca
Il progetto Mapping Re nasce grazie al finanziamento Far (Fondi Ateneo per la ricerca) ottenuto grazie a bando competitivo con revisione tra pari. Partito nel 2023 (la conclusione è prevista per il 30 aprile 2025), Mapping Re si è interrogato, con l’ausilio di docenti, ricercatori, professionisti, sul complesso e sempre più centrale mondo delle reviews on line, concentrandosi sull’immagine che queste compongono della città di Reggio Emilia. L’osservazione di un ritratto virtuale, che è stato anche un modo per mettere in comunicazione l’Ateneo modenese-reggiano con una delle sue sedi principali. Per definirne i contorni abbiamo agito in due fasi: nella prima abbiamo definito un corpus (scegliendo deliberatamente un numero limitato di spazi urbani da analizzare) e abbiamo costruito un’analisi del sentiment e della reputazione che si basasse sui giudizi espressi e sulle ricorrenze linguistiche. In un secondo momento, abbiamo proceduto all’analisi semiotica di un corpus limitato di reviews e commenti e alla loro categorizzazione. Mapping RE ha dunque creato le basi per una mappatura “sentimentale”, dove soggetti in gioco, oggetti artistici e culturali della città di Reggio e le loro valorizzazioni compongono un dispositivo elastico e attivo dal quale rilevare risultati analitici. Questo sito è l’ancora in progress conclusione di questo anno e mezzo di ricerca e la realizzazione grafica del nostro mapping…

Gruppo di ricerca interno UNIMORE composto da: Cinzia Bianchi, Silvia Cacchiani, Cristina Guardiano, Monica Alexandrina Irimia, Emanuele Poli.