Stazione AV Mediopadana

La stazione Alta Velocità Mediopadana di Reggio Emilia è l’unica fermata intermedia sulla linea ad alta velocità Milano-Bologna, situata a circa 4 km a nord del centro città. Progettata per collegare Reggio Emilia con le principali città italiane, la stazione è stata inaugurata nel 2013, dopo un lungo processo di costruzione avviato nel 2010, con un investimento di 79 milioni di euro. 

L’architetto spagnolo Santiago Calatrava ha progettato la stazione come parte di un progetto più ampio che include anche i ponti a vela sull’autostrada del Sole e il casello autostradale. La stazione presenta un design futuristico e dinamico, con una sequenza di portali in acciaio che creano un effetto visivo simile a un’onda in movimento. Questo complesso architettonico, ancora noto come “Le vele di Calatrava”, ha trasformato l’area nord della città in una prestigiosa porta d’accesso.

Analisi delle valorizzazioni

Per la Stazione dell’Alta Velocità si rileva una netta predominanza di commenti fortemente soggettivati, nei quali emergono soprattutto valorizzazioni critiche (38%) e ludico-estetiche (34%). La percezione dell’opera appare fortemente polarizzata: da un lato, la stazione è descritta come un luogo “della bellezza”, caratterizzato da un’estetica avveniristica e da un impatto visivo rilevante; dall’altro, numerosi commenti ne denunciano le criticità funzionali, con riferimento alla scarsa usabilità dello spazio (assenza di indicazioni sui binari, carenze nella pulizia, pochi bagni, segnaletica poco funzionale, ascensori non funzionanti, mancanza di personale). 

Questo contrasto tra forma e funzione è ricorrente in molti commenti, che denunciano la stazione come un “esercizio di stile” del designer, generando un giudizio non del tutto positivo o in alcuni casi decisamente negativo. Emblematico, in tal senso, il seguente commento:
“Struttura da archistar in cui la forma e la spettacolarizzazione prevale, a volte insensatamente, sulla funzionalità, tenendo anche in poco conto la comodità per il viaggiatore che da qui parte o arriva”.

Un 12% dei segmenti inoltre connota lo spazio secondo il valore pratico della sua “raggiungibilità”: si evidenzia la necessità di ricorrere al taxi per raggiungere il centro città e, ancora una volta, il rischio di perdersi nel tentativo di individuare i binari.

Sentiment and reputation analysis

Sia il sentiment che la reputazione della stazione AV Mediopadana sono cambiati nel tempo. 
Il sentiment verso la stazione parte con una forte carica positiva, basata sull’estetica e l’esperienza iniziale, ma si deteriora con il tempo a causa delle problematiche pratiche e infrastrutturali. Anche la reputazione della stazione segue una parabola discendente, iniziando come un’icona di modernità e architettura, ma perdendo progressivamente valore man mano che emergono critiche sulla funzionalità e la scarsa manutenzione.

Reputation

La reputazione della stazione Mediopadana di Reggio Emilia è generalmente positiva in termini di design e architettura, ma emergono preoccupazioni significative relative alla funzionalità e al comfort per i viaggiatori.

Fase iniziale: reputazione molto positiva (2017-2019):

Innovazione e modernità: la reputazione iniziale della stazione Mediopadana è legata all’idea di innovazione e modernità. Viene vista come un simbolo dell’alta velocità e dell’architettura d’avanguardia, una “cattedrale nel deserto” che si erge maestosamente in una zona non urbana.

Efficienza e stile: nelle prime recensioni, la stazione gode di una reputazione positiva anche in termini di efficienza, grazie alla facilità di accesso ai treni e ai servizi.

Transizione: reputazione moderata e in calo (2020-2022):

Divario tra forma e funzione: man mano che si accumulano i commenti, emerge un divario sempre più netto tra la forma e la funzione. Nonostante la stazione mantenga la sua reputazione come esempio architettonico, iniziano a essere evidenti carenze funzionali che impattano la percezione complessiva.

Problemi di manutenzione e accessibilità: si diffonde la percezione che la stazione sia esteticamente affascinante ma trascurata in termini di servizi per i viaggiatori, come l’assenza di panchine, l’insufficienza dei bagni e la difficile accessibilità.

Ultima fase: reputazione in declino (2023-2024):

Estetica vs funzionalità: Negli anni più recenti, la reputazione della stazione cala ulteriormente, con molti che la vedono come un’opera “geniale ma zero funzionale”. La stazione viene ancora lodata per il suo design ma criticata severamente per la mancanza di comfort, servizi e manutenzione.

Frustrazione per la gestione: L’efficienza percepita è molto bassa, con i viaggiatori che lamentano ascensori non funzionanti, scarsa segnaletica e pulizia, parcheggi mal organizzati e un’architettura che non tiene conto delle esigenze pratiche. La reputazione diventa sempre più negativa, con commenti che evidenziano un’inadeguata gestione e l’assenza di miglioramenti nel tempo.

Sentiment

Valore sentiment dei commenti: 3.9
Il sentiment positivo è relativo ai commenti lasciati tra il 2017 e il 2019 e si manifesta in:

Meraviglia e ammirazione: Commenti come “stunning, modern, unique” e “beautiful railway station” esprimono meraviglia e ammirazione per l’architettura della stazione.

Esperienza positiva e soddisfazione: Molti visitatori mostrano soddisfazione non solo per il design, ma anche per l’efficienza, con espressioni come “easy to reach the platforms” e “station is clean.”

Nel 2019 il sentiment cambia di segno e diventa negativo. Si riflette in commenti caratterizzati da frustrazione e delusione: Alcuni commenti mostrano frustrazione, come quello del 2019 (“all style no substance”) che evidenzia un’esperienza negativa a causa di problemi strutturali, come ascensori non funzionanti e mancanza di praticità.

Tra il 2020 e il 2024 si nota un sentiment misto o in peggioramento che si articola come:

Amore per l’estetica, ma delusione per la funzionalità: Dal 2020 in poi, i commenti riflettono un misto di sentimenti. Se da un lato continuano i riconoscimenti estetici (“assolutamente spettacolare”, “bellissima stazione”), dall’altro emerge un crescente senso di frustrazione per i servizi e la manutenzione (“comode le ascensori ma esterne”, “pochi bagni”, “mancanza di panchine”).

Senso di abbandono: Nel 2024, i commenti mostrano un’accentuata sensazione di abbandono e disillusione. Gli utenti si concentrano su aspetti pratici che sembrano non essere migliorati, come spazi insufficienti per fermarsi e problemi con la pulizia dei servizi.


Esempi di strategie enunciative verbali

Soggettivazione forte nelle enunciazioni verbali

“This is a stunning , modern unique railway station. It is for the high speed trains only. Easy to reach the platforms, there are escalators and lifts. A coffee shop and several rail ticket offices are on the ground floor, including the Italo office. Take your camera to get some great photos of the outside and inside of this station.”

“This station is very modern, facilitating the “Alta Velocity” trains. Only two platforms, numbered 1 and 4! Middle tracks permit fast trains to speed on through the station and wow did they speed, it was actually quite exhilarating to watch. Station is clean. Announcements made also in English. Signs for next trains are clear and easy to understand. One thing we did get a bit lost trying to find the platform but the access is actually outside the station.”

“Stazione Bellissima. Una cattedrale di architettura nel deserto. Nel nulla, in piena campagna. A volte sembra abbandonata a se stessa. Non è sempre presente il personale FS. Per fortuna c’è un bar sempre aperto. Il bar dispone di un gramde assortimento. Il personale e gentile è disponibile. È presente un tabacchi. Vi consiglio di comprare un gratta e vinci 👍👍👍”

“Da un punto di vista architettonico è assolutamente spettacolare come tutte le opere di Calatrava. Rimango molto perplesso sul tipo di materiali impiegati perché sono già presenti evidenti elementi di corrosione. All’interno della stazione non ci sono panchine di attesa. Il parcheggio esterno è piuttosto trascurato, forse perché ci sono lavori in corso. Spero in una sistemazione generale della zona perché l’opera in sé è spettacolare.”

Soggettivazione debole nelle enunciazioni verbali

“In the middle of Pianura Padana, you can find the beautiful railway station AV Mediopadana. A comprehensive site including three bridges.”

Looks amazing from the outside but is a dreadfully unwelcoming station with one tiny working lift & no escalator. It’s a vanity project for the architect who didn’t consider the people who would use it. Ridiculous taxi service only available by phone & in Italian.”
 
Bellissima stazione dal punto di vista architettonico. All’interno sono presenti diversi bar e la biglietteria AV, nella quale opera il personale d’eccellenza Trenitalia.”

Oggettivazione forte nelle enunciazioni verbali

“Collocata pochi chilometri fuori dal centro di Reggio Emilia, la stazione AV è ma raggiungibile con le diverse linee del trasporto urbano dedicate ( 5, 9, M ) e tramite un collegamento ferroviario con la stazione ‘centrale’/ storica. Il consorzio taxi locale applica una tariffa fissa per il trasporto dal centro cittadino alla stazione AV.”

Oggettivazione debole nelle enunciazioni verbali

“A beautiful station with no lifts working and no staff visible on the platforms to ask for assistance. Taxi rank convenient”
 
“La stazione ferroviaria Mediopadana progettata dall’architetto Santiago Calatrava è una struttura di copertura in acciaio bianco e vetro posta lungo il tracciato dei binari della linea ferroviaria ad alta velocità. La stazione ha un andamento sinusoidale ad onda è ottenuto con una successione di portali a sezione chiusa e geometricamente differenti. Due sono i livelli interni, il pianoterra a diretto contatto con l’ingresso e la strada è destinato alle funzioni di biglietteria e agli altri servizi di stazione. Attraverso le scale mobili si accede al livello superiore dove sono i binari del treno e le banchine, qui la dinamicità e il senso di movimento che la struttura trasmette ai viaggiatori è percepibile e lascia stupefatti come la luminosità diffusa che pervade tutto lo spazio. Progetto: Santiago Calatrava Luogo: Reggio Emilia, Italia”
 
“Avveniristica stazione ferroviaria sulla tratta ad alta velocità Milano – Bologna, con coppia di binari centrali per i treni diretti, che qui non fermano, e coppia di binari laterali per i treni che qui sostano. Struttura da archistar in cui la forma e la spettacolarizzazione prevale, a volte insensatamente, sulla funzionalità, tenendo anche in poco conto la comodità per il viaggiatore che da qui parte o arriva.”
 
“La stazione è nel mezzo del nulla, ma è collegata in modo efficiente all’autostrada ed è molto vicina allo stadio ed a campo volo. La struttura è ben tenuta, i servizi sono puliti, dispone di ampi parcheggi ( ora a pagamento ), sono presenti bar, tabaccheria, biglietteria Italo e Trenitalia. La stazione ha un desing unico in quanto è stata progettata da Calatrava.”


Esempi di strategie enunciative visive

Soggettivazione forte nelle enunciazioni visive

Soggettivazione debole nelle enunciazioni visive

Oggettivazione forte nelle enunciazioni visive

Oggettivazione debole nelle enunciazioni visive